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L’importanza del sonno

L’uomo trascorre quasi un terzo della vita dormendo.

Dormire è cruciale per il  mantenimento delle funzioni vitali, e l’insonnia, dannosa per il corpo e fastidiosa per chi ne soffre, mina profondamente la condizione di benessere e può condurre a conseguenze anche gravi per la salute.

L’orologio biologico dell’uomo oggi è mal funzionante per i ritmi di vita poco rispettosi dei reali bisogni dell’organismo.  Le giornate trascorrono per la gran parte in spazi chiusi mentre manca spesso la possibilità di praticare un’attività fisica efficace, la comunicazione è sempre più legata agli  strumenti tecnologici,  con massicce quantità di informazioni in arrivo in qualsiasi ora del giorno e della notte che  sollecitano continuamente lo stato di attivazione della mente.

I ritmi biologici di ogni essere vivente dipendono dai ritmi circadiani, della durata compresa tra le venti e le ventotto ore, modificati anche da fenomeni esterni all’organismo, come la fase di rotazione della terra, il campo magnetico o altri fenomeni naturali e  ambientali.

Anche il sonno è caratterizzato da una sua intrinseca ciclicità, REM e non REM.
Tale alternanza è indispensabile per la salute. Il sonno REM, dall’inglese Rapid Eye Movement, è caratterizzato da un’attività cerebrale particolarmente intensa, mentre il sonno non REM è correlato più genericamente alla conservazione di energia.

La mancanza di riposo notturno provoca l’esaurimento delle energie, favorisce le patologie cardiovascolari e metaboliche,  abbassa la soglia algica e  modifica gli equilibri ormonali, con un possibile calo della fertilità  in entrambi i sessi. Sono compromessi anche il tono dell’umore, lo stato emotivo e le abilità cognitive.

La carenza cronica di sonno invita a assumere quantità di cibo sempre maggiori o alimenti ad alto contenuto calorico a causa della ridotta attività degli ormoni che regolano l’appetito.

Le regole dell’igiene del sonno consistono in una serie di comportamenti che naturalmente favoriscono un riposo notturno di buona qualità.

Passare qualche ora all’aperto durante le giornate favorisce la produzione di serotonina che nelle ore serali viene convertita in melatonina, l’ormone del sonno e del riposo.

L’esercizio fisico deve essere interrotto alcune ore prima di coricarsi e deve essere ridotta l’assunzione di sostanze nervine, tradizionalmente caffé, té nero e verde, cacao e cioccolato fondente, guaranà, cola, mate, e yohimbe.

L’alcol deve essere assunto con moderazione. Pur avendo un effetto sedativo, disturba i ritmi del sonno con risvegli continui, che impediscono il recupero di energia.

Nelle ore serali è infine buona norma limitare l’uso di computer, cellulare e TV, stabilendo una routine di orari perché l’orologio biologico possa rimanere costantemente sintonizzato con i ritmi naturali dell’organismo.

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