Come da sempre in Oriente, anche in Occidente è sempre più comune ricorrere a terapie che prevedono l’utilizzo di cure più naturali. Il crescente successo delle terapie non convenzionali trova ragione nella loro visione globale nei confronti della salute.
La Medicina complementare viene attualmente definita come “un sistema di teorie e metodi di diagnosi, cura e prevenzione che completano la medicina ufficiale”, intendendo in questo modo un vasto insieme di pratiche le cui basi teoriche si riferiscono a contesti diversi rispetto a quelli del sistema sanitario di riferimento in un particolare momento storico e all’interno di una specifica società. I sistemi medici non convenzionali si avvalgono di un corpo teorico complesso e consistente, sono dotati di metodi diagnostici peculiari e devono essere applicati dopo una formazione specifica.
Lo statunitense National Center for Complementary and Alternative Medicine ha proposto di classificare le Medicine non convenzionali in differenti categorie. Con Sistemi medici alternativi si definiscono sistemi di teorie e di pratiche mediche che si sono evoluti indipendentemente dalla medicina scientifica occidentale mediante differenti approcci filosofici alla gestione della salute e della malattia.
Le Medicine tradizionali si radicano all’interno di specifiche culture sulla base di un’antica tradizione sviluppata da generazioni di terapeuti, mentre gli Interventi sulla relazione fra mente e corpo sono in grado di influenzare beneficamente tutto l’organismo mediante pratiche emozionali e spirituali.
Con Terapie biologiche, invece, si intendono trattamenti che prevedono l’assunzione di sostanze che si trovano in natura, come prodotti botanici e minerali, mentre le Terapie manipolative intervengono sul sistema muscolare e scheletrico per diagnosticare e trattare anomalie di struttura e di funzione.
Infine, le Pratiche basate su fonti di energia considerano il corpo umano come un campo di energia modificabile dall’interazione con altri campi energetici.
La Medicina complementare si inserisce a pieno titolo nei percorsi terapeutici utili per la cura del dolore e per il controllo dei processi degenerativi conseguenti all’età.
L’abitudine all’applicazione delle Medicine complementari comporta intime riflessioni sulla malattia e permette una più intima conoscenza dell’essere umano.
