';

Hericium erinaceus

L’Hericium erinaceus è un fungo raro che abita i territori nord orientali dell’Asia e nel Nord America. Cresce durante il periodo estivo sui legni duri dei faggi e delle vecchie querce.

Per il suo strano aspetto è stato soprannominato Lion’s Mane, o criniera di leone, e Old Man’s beard, o barba di vecchio. In Oriente è generalmente chiamato Yamabushitake, o fungo del prete di montagna, dalle parole “take” che significa fungo e “yamabushi”, che è il nome dei monaci eremiti giapponesi che vivevano sulle montagne.

Vengono attribuite all’Hericium erinaceus notevoli proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. È inoltre dotato di buone qualità prebiotiche, che lo rendono particolarmente attivo a livello del sistema gastro-enterico per il trattamento delle patologie che coinvolgono il sistema digerente, anche nel caso di Leaky Gut Syndrome.

Si definisce in questo modo una condizione patologica che rende inefficiente la barriera intestinale, un filtro essenziale per bloccare l’assorbimento di tossine e di microrganismi ostili. La barriera è indebolita dalle patologie intestinali e dalle infezioni, in presenza di alcune malattie della pelle come acne o psoriasi, o per effetto di alcuni farmaci, ma anche in condizioni di forte stress o da una dieta incongrua e sbilanciata. Il riassorbimento di batteri intestinali dannosi o di loro frammenti è una delle cause dell’infiammazione silente, e è causa anche di modificazioni dell’umore, disturbi cognitivi, e di un prepotente aumento della sensibilità al dolore.

Grazie ai suoi principi attivi, l’Hericium erinaceus è attivo anche sul sistema nervoso, riequilibra l’asse dello stress, lenisce ansia e malinconia, e contribuisce a controllare i deficit di memoria e di concentrazione.

Poiché tali sostanze favoriscono la sintesi del fattore di crescita nervosa, viene somministrato anche per favorire la rigenerazione dei neuroni nel caso di lesioni al sistema nervoso e per contrastare l’invecchiamento cerebrale.

Le proprietà terapeutiche dell’Hericium erinaceus sono riconducibili all’attività di diversi polisaccaridi come il beta-glucano, l’enzima eteroglicano e diversi triterpeni e diterpeni come le erinacine e gli ericenoni.